“Fermati o passeggero
e il capo inchina,
saluta del Ciel la Gran Regina.
A Maria Noli Me Tollere”.

dipinto della madonna beata vergine noli me tollere

“Se’ di speranza fontana vivace”

Così Dante Alighieri descrive Maria Santissima nel celeberrimo XXXIII canto del Paradiso, all’interno della sua opera maggiore, La Divina Commedia. Ed è, nel contempo, una bella descrizione di Maria ed un “augurio” che sento di rivolgere a tutti coloro che visiteranno questa piccola chiesa di Preddugnanu, che per le sue proporzioni e la sua semplicità, ben rappresenta Maria Santissima quasi come una sua icona. Nel complimentarmi con l’amministrazione regionale, il comune di Sorso, i tecnici e le maestranze intervenute per l’ottimo lavoro svolto, compiacendomi per il bellissimo esito e guardando al prossimo giubileo, auspico che ogni pellegrino che qui verrà a trovare ristoro nella fede, possa sperimentare la speranza cristiana, quale dono di Maria a tutti coloro che ricorrono a Lei nel cammino della vita.

Fr. Matteo Siro OFM Cap.
Ministro provinciale

La storia

Nell’agro di Sorso, in una località chiamata Preddugnanu, sorge una cappella devozionale alla Beata Vergine “Noli me tollere”. In questo luogo, secondo l’antica tradizione, la processione che conduceva il simulacro apparso a “Rena Bianca” verso la parrocchia di San Pantaleo, avrebbe effettuato una sosta per consentire ai portatori di riposare. In questo luogo, su una roccia, la Madonna avrebbe impresso l’impronta del suo piede il giorno 26 maggio 1208. Questa roccia, recante l’impronta, divenne meta di pellegrinaggi e il luogo acquisì un’aurea sacrale per gli abitanti di Sorso. Addirittura, in alcuni casi, meta preferita anche al Santuario stesso. Nel 1908 il Santuario era officiato, in sostituzione dei Cappuccini, dai Frati Minori. La Società degli agricoltori (oggi Pia Associazione “Noli Me Tollere”) e i rettori del Santuario, decisero insieme di erigere una stele sulla pietra recante l’impronta della Beata Vergine. Tale stele aveva forma di parallelepipedo e recava una iscrizione e una croce in ferro battuto sulla cima. Nel 1949 la Pia associazione, con il suo presidente Antonio Cuccaru, progettarono l’erezione di una piccola cappella, vicina alla stele, in ricordo dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che lasciarono illesa Sorso nonostante ben tre bombe fossero cadute dal cielo dentro il paese. Questo miracolo fu attribuito alla protezione della Madonna. Il sig. Baingio Luigi Sias donò il terreno sulla quale venne edificata la cappellina di metri 4x6,80 e alta 4 metri. Il denaro per la costruzione fu frutto di offerte generose da parte della popolazione, con una pesca miracolosa e l’intervento economico importante del membro della Pia Associazione, Giovannino Cossu. Il 29 aprile 1949 il padre Guardiano del convento dei Cappuccini, Innocenzo da Neoneli, benedì la posa della prima pietra del nuovo edificio di culto. Il 31 maggio la cappella venne inaugurata.

impronta della madonna
foto storica alla cappella di Pedrugnanu Sorso
registro delle donazioni per la ristrutturazione della cappella

Il Restauro del 2023

I lavori di restauro del 2023, hanno riguardato il risanamento conservativo e il recupero funzionale della cappella, a seguito della partecipazione ad un bando indetto dall’assessorato alla pubblica istruzione della Regione Sardegna, a valere sul PNRR - M1C3 Turismo e Cultura - Misura 2 - Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” di cui l’Ente Frati Minori Cappuccini di Sardegna è stato beneficiario. Il progetto con un finanziamento di 150.000,00 euro ha contemplato una serie di interventi mirati a lenire lo stato di degrado pressoché diffuso su tutto l’edificio soprattutto in quelle parti di edificio che non sono state trattate o per le quali, il tempo e gli eventi climatici ne hanno accelerato il normale andamento. Questo progetto riguarda una serie di interventi atti al risanamento conservativo con miglioramento del suo recupero funzionale e un incremento della lettura architettonica in chiave di riconoscimento dell’edificio. Il filo conduttore della progettazione è stato un percorso mirato a risaltare la connotazione della chiesa campestre in una forma di sobrietà delle forme per evidenziare l’alto valore di devozione cultuale. Le principali lavorazioni eseguite sono state il rifacimento del tetto di copertura in legno; la spicconatura del paramento murario esterno, fino al rinvenimento della pietra da costruzione e successivo intonaco e la nuova pavimentazione del sagrato in basalto. Con un ulteriore finanziamento del comune di Sorso si è potuta rinnovare la pavimentazione interna. I lavori progettati e diretti dallo studio Baire di Cagliari sono stati seguiti e autorizzati dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e realizzati dall’impresa Taras Quirico S.r.l. di Olbia. Oltre le opere edili sono stati adeguati gli impianti, che hanno compreso il rifacimento dell’impianto elettrico ed illuminotecnico all’interno della chiesa, il posizionamento di nuovi corpi illuminanti all’esterno e la realizzazione di nuovo impianto audio. All’interno è stato posizionato anche il paliotto d’altare realizzato in biancone di Orosei con su inciso il simbolo Mariano. Questo lavoro, oltre ad essere un intervento di recupero e valorizzazione rappresenta anche il riconoscimento di “bene culturale” dato dal senso di appartenenza di un popolo che segna un legame identitario forte sia col territorio che con la devozione cultuale.

restauro cappella in mattoni
restauro cappella in pietra
restauro cappella 2024

La Cappella è sempre visitabile

cappella notturna
inaugurazione
unione europea ministero della cultura italia domani

Progetto PNRR - M1C3 Turismo e Cultura - Misura 2 “Rigenerazione piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea –NextGenerationEU – CUP E47B22000530006

LAVORI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO E RECUPERO FUNZIONALE DELLA CAPPELLA B.V. NOLI ME TOLLERE IN LOC. PEDRUGNANU-SORSO

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